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Bacheca Virtuale
2023
Una
bacheca per le
novità della vita verticale nel circondario lecchese:
nuove falesie,
nuove
vie, tiri liberati, aggiornamenti alle topos, manifestazioni,
pubblicazioni etc...
Accedete
gratis alle topos di LARIOCLIMB dal vostro
SMARTPHONE tramite la Mappa interattiva
16 Settembre 2023
Ancora Grigna Meridionale, con una via nuova di Saverio De Toffol e Jorge Palacios sul Torrione Clerici, quello dello Spigolo Boga, per intenderci. L'itinerario
di Jorge e Saverio è prevaletemente Trad, con fix alle soste e qualche
chiodo/clessidra lungo i tiri; per il resto: obbligatorio integrare.
Dalle parole di Saverio: "E’
da diversi anni che con l’amico Jorge Palacios siamo alla ricerca di
nuovi itinerari in Grigna che siano il più possibile logici (cioè lungo
le linee naturali offerte dalla roccia) e proteggibili con chiodi
normali e ancoraggi veloci. Con l’eccezione dell’utilizzo dei fix nelle
soste. Non è semplice seguire rigorosamente questo stile; a volte ci
riesce, a volte no, e ci siamo trovati a mettere dei fix su certi
passaggi lungo i tiri. Nel caso del Torrione Clerici invece la cosa è
riuscita al meglio”.
Photo-Gallery All'ovest niente di nuovo
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6 Settembre 2023
Pubblichiamo le due vie nuove di Saverio De Toffol (quest'ultimo precisissimo nello stendere le sue relazioni e molto attento alle vicende storiche) e dell'ottimo Jorge Leonel Palacios
sulla Torre Costanza, in Grigna Meridionale. Salite aperte nel corso
della loro ormai pluriennale ricerca, su pareti quasi dimenticate di
questa conosciutissima montagna, in grado di offrire ancore belle
sorprese... a chi le sa cercare. Una esplorazione portata avanti
anche da altri: Giovanni Chiaffarelli, Luca Bozzi, Federico Montagna,
Ivano Zanetti, da solo o con Eugenio Pesci, e altri ancora. Nuove
salite che come larioclimb abbiamo avuto il piacere di raccontare...
Almeno per quello che siamo riusciti. Pubblicando queste
relazioni, approfittiamo poi per metterci un po' del nostro, visto che
ogni torre della Grignetta è un incredibile concentrato di storia
"arrampicatoria", che apre ulteriori, interessantissime finestre. Il
Costanza per esempio è stato teatro di una curiosa vicenda, nota non a
tutti gli scalatori della Grigna. Questi racconti possono servire anche
a fare un po' di luce su personaggi poco o nulla conosciuti. E poi...
sul Costanza i larioclimbers Paolo Vitali, Pietro Corti e Sonja
Brambati hanno a suo tempo colto l'occasione di aprire la loro via
nuova (L'ALTRA FACCIA DELLA GRIGNA): quindi a questa bellissima torre siamo particolarmente legati. In chiusura, ringraziamo Jorge e Saverio per la loro super collaborazione.
Photo-Gallery A CAVALLO DELLA TIGRE Photo-Gallery SYMPATHY FOR THE DEVIL
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27
Agosto 2023

Lo scorso anno, e soprattutto questa estate, sembra essere rinato un
grande interesse per la parete
Est del Monte Qualido in Val Qualido (Val di Mello).
2022 - Nell’estate 2022 Domenico Mottarella, Davide Duca,
Chiara Gusmeroli e Giovanni Ongaro, grazie al materiale
offerto dal Bar Monica di San Martino Valmasino, hanno riattrezzato
completamente a fix inox MAGIC
LINE, aggiungendo anche un fix alla fessura di L10 per
evitare la necessità di radoppiare il friend.
Quella
della riattrezzatura delle vie piu’ datate, ancora con gli Spit da 8mm
messi a mano prima dell’avvento del trapano, è una lodevole iniziativa,
che meriterebbe di essere estesa per riportare l'interesse su tutta la
parete. La stessa operazione andrebbe fatta anche sulle vie della Val
di Mello con quel tipo di attrezzatura: ancoraggi che con gli anni
diventano inaffidabili.
Nel mese di settembre '22, Nicola
Ciapponi, Fabio Salini, e Davide Spini hanno completato la
VIA
DEI MORBEGNESI, cominciata nel giugno 2021 al limite destro
della grande parete. Una via "Mello plaisir" che sicuramente susciterà
interesse.
Nel frattempo Nicolo'
Bartoli ha iniziato un grande progetto, che consiste nella
riattrezzatura e nella prima libera di TRANSQUALIDIANA,
tutt'ora in corso.
2023 - In Maggio Nicolò
Bartoli con
Omar Cavallin ha sostituito tutti gli spit originali da
8mm su ARTEMISIA,
ed ha fatto una notevole pulizia da zolle d’erba, massi e lame
instabili, ridando vita a questa bella linea per le prossime
ripetizioni. (Vedi
articolo richiodatura ARTEMISIA)
In Agosto Bernardo
"Berni" Rivadossi con Luca Schiera richioda e pulisce GALACTICA (L1 e L2 erano
stati richiodate da Paolo
Marazzi & C. nel 2022, con una leggera variante di
Simone
Pedeferri a L2), i due chiodano dall’alto anche una nuova
variante a L6-L7-L8 per evitare i passi in artificiale. Berni torna con Iris Bielli il 4
agosto e realizzano la prima salita completamente in libera.
Vedi racconto
di Berni Rivadossi e la Photo-gallery.
A fine agosto Michele
Cisana, Paolo De Nuccio, Andrea Mastellaro e Alessio Guzzetti,
completano la via IMPRESSIONI DI SETTEMBRE,
iniziata l'estate 2022, nel settore destro della parete dove sale anche
QUOTE
ROSA. Un'altra via di "medie difficoltà" potenzialmente
candidata a molte ripetizioni.
Nicolo' intanto, ha iniziato anche la pulizia con apertura di una bella
nuova variante su NON DI SOLO GRANITO,
che speriamo di poter annunciare presto come completata.
Si sussura che anche altri grandi nomi dell'arrampicata si stiano
interessando alla parete, Jacopo
Larcher e Barbara
Zangler impegnati su VERTICAL HOLIDAYS,
con gradi che parlano di 9 ... insomma, se ne vedranno di belle sulla
PARETE! Stay tuned!
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3
Agosto 2023
Attenzione:
per le falesie Muro
del Butch - Scala dei Sogni - Muretto del Giò
a Ballabio, le auto vanno parcheggiate nello spiazzo a lato della
Provinciale, prima di entrare nella stradina della discarica comunale -
piattaforma biologica. Ci sono stati dei parcheggi selvaggi (anche nei
prati) che vanno assolutamente evitati. Se non ci sono posti nello
spiazzo, parcheggiare a Ballabio e fare qualche minuto in più a piedi.
La
frequentazione di certe falesie sta diventado massiccia, ed è quindi
fondamentale che ogni scalatore sia consapevole che comportamenti
scorretti (parcheggi a... caso, sporcizia, rumori e confusione) possono
compromettere seriamente la frequentazione delle falesie.
Gli ignoranti/maleducati possono creare gravi problemi.
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13
Luglio 2023

Pubblichiamo un nuovo aggiornamento della falesia di Civate,
visto che l'infaticabile squadra di Alessandro Ronchi ha
chiodato altri tiri sfiorando quota 100.
Nota
bene: una "prestigiosa" recente pubblicazione cartacea ha riportato la
falesia di Civate con notevoli discordanze rispetto alla topos
Larioclimb, che è stata condivisa con Alessandro Ronchi. Ringraziamo
Alessandro per la grande collaborazione, oltre che, naturalmente, per
la sua opera insieme ai formidabili collaboratori.
La
falesia è sempre molto frequentata: raccomandiamo quindi grande
rispetto per il luogo (pulizia, no fuochi, attenzione alle questioni
igieniche, non uscire dai sentieri) e per gli altri
frequentatoti
(pulire le prese, non "occupare" i tiri).
Comunque... non è mica finita!
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27
Giugno 2023

Pubblichiamo l'ultimo aggiornamento del Ballabiot,
la bella falesia del Marco
Nicolodi sopra Ballabio, ormai molto conosciuta e
frequentata. Ormai sono 42 tiri!
Approfittiamo
per raccomandare la cura del luogo. Inoltre, visto che intere sezioni
di parete non si bagnano con la pioggia, è particolarmente importante
spazzolare le prese dal magnesio.
E poi ...sosteniamo i progetto di Marco Nicolodi: "Falesie
per tutti", e di Delfino Formenti
(che non sta mai fermo!!) "Un chiodo in testa".
Avvisiamo che oltre alla recente pubblicazione del Ceppo Virale,
Bio Muro, Civate
aggiornata, abbiamo fatto altri piccoli ma utili aggiornamenti (tiri
nuovi) alle falesie del Pungitopo
e Pradello.
Altro è in lavorazione...
Un grande grazie a Marco ed Alessandro Ronchi (Brianzoli per Lecco, visto il
gran lavoro che fanno sul territorio...) e al solito zio Delfix: il Fantasma
del Lago!!!
A proposito di Civate: segnaliamo la posa di una super-bacheca da parte
dei chiodatori.
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11
Giugno 2023

A rigor di logica (geografica), la Val
di Mello e la Val Qualido non sono sul Lario, ma sono
molto vicine alla sfera di Larioclimb, essendo stato Paolo un
attivissimo
"apritore" sulla parete del Qualido e più in generale in Val Masino-Val
di Mello. Ci teniamo quindi a pubblicare questa notizia, caso mai
passasse inosservata sui vari portali in cerca di news più
d'effetto....
Facciamo fatica a non notare che troppo spesso vengono sottovalutate o
del tutto ignorate le azioni di ripristino di falesie o di itinerari in
parete, a meno che ovviamente non vengano compiute da "quelli giusti",
molto bravi ad occupare la scena con sapienti operazione
d'immagine.
La notizia in questione è la pulitura (per quanto possibile) e la
richiodatura di ARTEMISIA sul Qualido.
Considerando la location, non esattamente dietro l'angolo, e la
lunghezza della via, non si tratta "semplicemente" di una meritoria
azione di pulizia e richiodatura (autofinanziata)
ma di una vera e propria impresa!
Anche nella più domestica Val di Mello da qualche anno alcuni
volenterosi hanno cominciato a riattrezzare le "vecchie vie moderne a
spit" con fix inox 10 mm. Quindi speriamo che questa iniziativa di Nicolo' Bartoli con
l'aiuto di Omar Cavallin , sia l'inizio di un nuovo capitolo su questa
grande parete!
Bravo Nicolo' e bravo Omar!
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22
Maggio 2023

Pubblichiamo l'aggiornamento della falesia di Civate, che Alessandro Ronchi e la sua squadra
ha ampliato ulteriormente con nuovi settori e nuovi tiri. Questa
falesia è diventata ormai frequentatissima, dapprima grazie
all'importante lavoro di recupero svolto in occasione dell'Accordo di Programma delle
falesie lecchesi promosso da Regione Lombardia, e poi
grazie al costante lavoro di Alessandro & C.
Alcune note:
-
L'itinerario numero 3. EFFETTO DOMINO è stato chiodato e liberato; ma
sono state tolte momentaneamente le piastrine per manutenzione.
- A sinistra dell'itinerario numero 1. NUOVA SUELLO stanno nascendo
altri tiri.... Aggiorneremo quando sarà il momento.
Di seguito un pensiero di Alessandro Ronchi, che riportiamo per intero.
Una
volta terminati i lavori alla "Balconata" della falesia di Civate, ho
riguardato con attenzione la "Valle degli Orti", notando che ci poteva
ancora stare qualche interessante nuova linea.
Così,
fissate le corde con l'aiuto di Rolando, Flavio, Enrico e Ugo, ci siamo
messi all'opera. All'inizio i possibili nuovi tiri sembravano
pochi, ma poi con un po' della nostra solita pazienza,
pulendo
alcune sezioni di parete, siamo riusciti a creare 13 nuovi itinerari,
oltre ad allungare qualche via già esistente. La parte più pesante,
come sempre, è stata quella di creare una base comoda dove "far
sicura", realizzando il solito enorme lavoro di terrazzamenti.
Poi,
scrutando la parete sulla destra, sulla direttiva del "Buco della
sabbia", ho intravisto una parete seminascota dalla vegetazione. Con
l'anno nuovo abbiamo incominciato a mettere mano anche lì e
rimboccandoci le maniche, colpo su colpo, a fine marzo ecco pronto un
altro settore con ben 11 tiri. Lo abbiamo chiamato "Settore dei
cinque", visto che gli itinerari sono tutti di grado 5.
Civate ha
così raggiunto quota 85 tiri. Oggi, dopo oltre 35 anni da quel lontano
1987, la parola fine in questa falesia non è ancora stata scritta.
Molti altri settori sono stati già adocchiati, e nella mia
immaginazione ho già disegnato le nuove linee.
Mi
auguro di avere ancora al mio fianco i miei fedeli collaboratori
Rolando, Flavio Enrico, Ugo... Senza il loro
supporto,
tutto questo lavoro non si sarebbe potuto concretizzare. Un altro
enorme ringraziamento va la CAI di Vimercate, al Presidente Andrea
Vismara ed al Consiglio, che hanno ancora una volta
creduto
in me, mettendomi a disposizione il materiale necessario per la
realizzazione dei miei sogni.
Alessandro
Ronchi.
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17
Maggio 2023
Serata
a Vimercate dedicata a Delfino Formenti
Un altro
appuntamento con l'arrampicata sportiva e con un grande protagonista,
uno dei maggiori promotori nel lecchese di questa specialità.
Delfino chioda dal 1986, e molte delle sue falesie attirano sul
territorio migliaia di persone ogni anno. In questo campo, a nostro
parere, un protagonista non è solo chi compie performances
all'avanguardia, ma anche chi crea un terreno di gioco così consistente
e vario (e gratuito).
Ultimamente però abbiamo assistito ad un podcast
sull'arrampicata sportiva lecchese, dal quale prendiamo
nettamente le distanze.
Non entriamo nel merito del format "quattro amici al bar", anche se non
si tratta di un bar, ma del web, e ci concentriamo sui contenuti,
sintetizzando al massimo.
Oltre a tanti altri argomenti, aneddoti, varie ed eventuali, viene
insistentemente preso di mira un certo tipo di falesia, quella con terrazzamenti
alla base ed altre comodità, e con itinerari dalle basse
difficoltà. Fin qui niente da dire. De gustibus... Quello
che colpisce sono, a nostro parere, soprattutto due affermazioni.
"L'arrampicata
non è uno sport per tutti".
E' vero! L'arrampicata sportiva è nata come attività elitaria, alla
ricerca di difficoltà sempre più alte e, in certe falesie o in certi
periodi, con ancoraggi molto "lunghi". Ed è verissimo che molti si
approcciano a questa attività come ad un qualsiasi sport, con grinta e
voglia di migliorarsi attraverso la pratica e l'allenamento. Ma è
altrettanto innegabile che l'arrampicata sportiva è andata via via
affermandosi come sport di "massa" (facendo le debite proporzioni),
proprio attraverso gli itinerari che richiedono un basso impegno
tecnico e psicologico.
Certe zone, attorno a queste realtà, ci stanno costruendo o ci hanno
già costruito solide occasioni di sviluppo. Senza contare che questo
tipo di falesie vengono sempre più sfruttate da corsi a pagamento,
perchè son così comode....
Invece, a proposito di queste chiodature, nel podcast si è parlato di "involuzione".
Non fa una piega: l'arrampicata, come ogni sport, progredisce alzando
l'asticella.... Ma qui il termine "involuzione"
è stato declinato in senso negativo.
Chiediamoci invece se non si tratti di una "evoluzione", cioè di una
specializzazione verso un nuovo target di scalatori, quelli definiti
nel podcast come "ronchionati",
quelli che
danno anche un po' fastidio. Almeno, questo è quello che
abbiamo ascoltato nel podcast in questione, riferito alla palestra
indoor. Ma di ronchionati
è pieno il mondo.... Dentro e fuori le palestre.
Un mago del marketing territoriale non avrebbe trovato una formula di
promozione più efficace.
La seconda considerazione è la seguente: è stato detto (più o meno) che
chi
chioda non lo fa perchè gliel'ha ordinato il dottore, e
che "la
parola riconoscenza va tolta dal vocabolario; se chiodi lo fai perchè
te lo senti dentro, non perchè ti aspetti applausi."
Ragazzi: questa roba va scolpita nel granito!
Se uno dopo quasi 40 anni che chioda, oltre a non ricevere
riconoscimenti "pubblici" si deve prendere queste secchiate di ...
fango, significa che per non perdere la motivazione deve avere un
solidissima passione personale, ed una totale indifferenza verso la
gratitudine. Altrimenti chi glielo fa fare?
Questo concetto che il chiodatore non va santificato, che "lo fa per se
stesso, blablabla", ogni tanto salta fuori. Nessun santo e
nessuna medaglia; per carità: le medaglie (per loro) le hanno finite da
un pezzo!
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14
Maggio 2023

Pubblichiamo il Biomuro, una delle ultime (2022) novità di Marco Nicolodi,
chiodatore ormai affermato e autore di importanti falesie a
Ballabio-Valsassina tra cui il Muro del Butch
e il Ballabiot,
e il Ceppo virale
sopra Valmadrera.
Marco di mestiere fa il tree climber (da qui i nomi delle vie incisi su
dischi di legno fissati alle partenze...), e chioda in estate quando il
suo lavoro gli lascia più tempo. Quindi, per non schiattare dal caldo,
ha dovuto per forza cercare strutture all'ombra; e le ha trovate!
Ha così grandemente contribuito a risolvere una delle maggiori mancanze
del territorio lecchese, dove le falesie estive sono poco diffuse.
Marco non ha sponsor: per sostenere il suo progetto "Falesie per tutti"
si può passare nei bar segnalati nelle topos, oppure si può dare un
contributo al seguente link.
Ua grande grazie a Marco, e buone scalate a tutti.
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Si
ricorda che le relazioni sono a disposizione di tutti per utilizzo
personale, ma non possono essere copiate (a livello di testi, disegni,
fotografie) su altri siti web, nè in pubblicazioni cartacee, a meno di
un espresso consenso da parte di larioclimb.
NOTA
BENE:
Larioclimb (attivo dal 2002) non ha nulla a che fare con
pagine facebook o pubblicazioni dal nome molto simile, ma nate molto
tempo dopo.
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29
Aprile 2023
Ci
si vede giovedì 4 maggio al Palazzo del Commercio - Palazzo Falck in
Piazza Garibaldi a Lecco, dove Alessandro Ronchi presenta la sua serata
"La vita appesa allo Spit".
Eh già... Quando Alessandro
ha iniziato a chiodare con il suo gruppetto di amici, c'erano gli Spit,
da inserire nella roccia facendo i buchi a mano con "piantaspit" e
mazzetta.... Alessandro sta chiodando ancora adesso, con una squadra
molto agguerrita ed il continuo sostegno del CAI Vimercate (un altro
elemento del tutto particolare di questa storia), creando settori
ricercatissimi per le difficoltà tecniche contenute. E poi ci sono i
terrazzi alla base, che rappresentano non solo un elemento di comodità
(beh... ci vuole anche quella ogni tanto, valà) ma migliorano
notevolmente le condizioni di manovra di chi si assicura. Un'idea mica
stupida... MOLTO apprezzata dai più. Queste falesie quindi affiancano i
settori tecnicamente più difficili del territorio, completando l'
"offerta".
Nel lecchese si parla sempre più spesso di turismo
outdoor legato, anche, all'arrampicata. Visto che nessuno nasce
imparato e che per iniziare, o anche solo per continuare a scalare per
puro "plaisir", c'è bisogno di terreno facile, queste falesie sono
l'evoluzione perfetta per questo tipo di target. Parlare di turismo -
outdoor - arrampicata è giustissimo, ma limitarsi alla chiacchera non
facilita la crescita spontanea degli ancoraggi sulle pareti. Ecco
quindi a cosa serve l'opera di questi scalatori volontari.
Elementare, Watson
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25
Aprile 2023

Ri-pubblichiamo la topos del Ceppo Virale,
la falesia del Marco
Nicolodi, dove abbiamo inserito il link poter contribuire
al suo progetto falesie per tutti.
Pubblichiamo anche l'aggiornamento del Muro del Butch,
il gruppo di falesie chiodate sempre da Marco Nicolodi, con nuovi tiri
ed alcuni gradi rivisti.
E'
sempre più attuale la problematica del sostegno ai chiodatori, e
Larioclimb fa il possibile per tenere viva l'attenzione su questo tema
in ambito lecchese. A questo proposito, ricordiamo che anche Delfino Formenti può
essere sostenuto attraverso Un chiodo in testa.
Mentre per Alessandro
Ronchi segnaliamo il continuo sostegno del C.A.I. Vimercate,
un esempio raro ed estremamente significativo. In ambito lecchese,
invece, ci è capitato di ascoltare una incredibile presa di posizione a
proposito delle falesie "facili": senza parole! Ci torneremo sopra.
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5
Aprile 2023

Pubblichiamo la bella falesia del Ceppo
Virale, alle pendici del Corno Birone sopra Valmadrera e
Civate, attrezzata da Marco
Nicolodi con l'aiuto (per i due tiri sulla destra) di Davide Bernardi.
Ambiente suggestivo e ombroso, a 800m di quota; buono per l'estate.
Belle terrazze alla base.
La
falesia è completamente autofinanziata; chi volesse lasciare un
contributo può rivolgersi al bar Ciavasca’s cafè , che si raggiunge
rientrando verso la SS36 (direzione Civate). Il bar è in via 4
novembre, sulla sx. Ringraziamo Marco Nicolodi per le
informazioni, e ovviamente anche per il contributo che sta dando
all'arrampicata nel lecchese.
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28
Marzo 2023
Pubblichiamo la locandina della serata di Alessandro Ronchi, che si
terrà a Gallarate la prossima settimana.
Nelle settimane successive ci saranno altre occasioni per vedere la
serata in altri luoghi... State in campana.
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5
Marzo 2023
Pubblichiamo
le topos delle vie Cramertheorem e Reggatta de Blanc sulla Bastionata della Medale restaurate
da Luca Bozzi, Giovanni
Chiaffarelli, Filippo Colombo, Federico Montagna, Giacomo Tagliabue,
Giancarlo Sironi Abi e Francesco Sportelli, che hanno
rivisto l’attrezzatura e pulito, per quanto possibile, da erba,
arbusti, rocce instabili e spine. Un'opera particolarmente meritoria,
anche per le difficoltà logistiche. Grazie a Giovanni per foto e
relazioni, che abbiamo inserito nel format larioclimb aggiungendo Mary Poppins, la via
del Paolo Vitali e Carlo Aldè sullo stesso settore, richiodata
nell'ambito del progetto della Comunità Montana Lario Orientale in
occasione del 2002, Anno Internazionale delle Montagne. Gli itinerari
vanno affrontati con la dovuta preparazione tecnica, una adeguata
conoscenza delle manovre di corda e la capacità di valutare la qualità
della roccia e dove integrare le protezioni esistenti. Seguire le
indicazioni per le discese! Un Super Grazie al Giovanni
Chiaffarelli & Soci per l'ottima dimostrazione pratica di cosa
voglia dire "prendersi cura".
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28
Febbraio 2023
Riceviamo
da Delfo (aka Zio Delfix) - Delfino Formenti, segnalazione e foto dei
resti di un fuocherello alla base della falesia della Discoteca,
sulla Sponda Orientale del Lago. Abbiamo dovuto spesso ricordare su
larioclimb la pericolosità di questa stupida mania, oltre al fatto che
l'accensione dei fuochi all'aperto in quelle condizioni (praticamente
NEL bosco) è
vietata dalla legge.
Questi irresponsabili non sanno davvero quello che fanno.
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16
Febbraio 2023

Riceviamo da Rossano Neroni, che ringraziamo, la nota di un tiro nuovo
alle Placchette del San Martino di destra, chiodato agli inizi di
dicembre 2022 da lui, Massimo Malpezzi e Paolo Facinelli. Si tratta di NoBord, 6b+/c, tra
la Placca del Gigante e la Via dei Ceppi. Come ci scrive Rossano, "la linea è un po’ costretta ma
il pilastro è splendido e offre una diverte arrampicata old style, non
banale se non si sconfina nelle vie adiacenti". In effetti
la linea è molto accattivante...
Da parte di larioclimb avvisiamo inoltre che qualche anno fa
(2018?), in seguito a un disgaggio effettuato dal Comune di Lecco su
questa struttura, sono stati eliminati i grossi massi alla partenza
degli itinerari Spit Verde Marziano e La placca del Gigante, eliminando
di conseguenza anche le prime protezioni, che non sono state
ripristinate (Nota: parlare di Outdoor vorrebbe dire anche gestirle,
queste situazioni!!).Quindi, Spit
Verde Marziano e La placca del Gigante attualmente non
sono agibili in quanto la pima protezione risulta altissima.
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23
Gennaio 2023

Alessandro Ronchi ci segnala ancora
recenti fuochi in falesia, questa volta al settore Rovine a Galbiate.
Ricordiamo che la falesia è inserita in un Parco regionale: quindi i
fuochisti sono imbecilli due volte.
Oltre
al fuocherello, anche la bottiglietta di plastica. Che dire? Solo che
pensiamo serva battere il chiodo sulla inciviltà di questi
comportamenti.
9
Gennaio 2023

Ci risiamo!
Pubblichiamo
la foto inviataci oggi da Alessandro Ronchi dalla falesia di Civate: il
resto di un fuoco poco lontano dalla parete, opera di qualche
imbecille. Nel senso letterario del termine: "imbecille: persona di limitata
capacità di discernimento e di buon senso, o dal comportamento stolido".
Più stolido di così: se parte un incendio, oltre al fatto che è un
reato, oltre alla distruzione del bosco eccetera, la falesia la
chiudono in tempo zero. E' questo che vogliono questi irresponsabili?
Riportiamo le parole di Alessandro "ricordo
che la falesia non è una discarica dove lasciare i vostri moccini delle
sigarette. Abbiate cura di portarveli a casa! Mi sono fatto un giro
alla base di Nuova Suello e mi sono stovato davanti ennesime tracce di
fuoco acceso da qualche climber che pensa di potere fare quello che
vuole. I fuochi NON vanno accesi, siamo su un terreno PRIVATO. Se avete
freddo statevene a casa".
Da parte di larioclimb
aggiungiamo che i fuochi all'aperto sono espressamente vietati, vedi la
Legge Regionale 31/08, ed il Piano regionale delle attività di
previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi
2020-2022. L’incendio boschivo, anche se colposo, è configurato come un
delitto contro la pubblica incolumità, ed è perseguito penalmente.
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7
Gennaio 2023

Riceviamo da Luigi Mauri
l'aggiornamento della Pala dell'Eretico
situata sui pendii soleggiati sopra San Pietro al Monte (Civate), la
basilica bendettina candidata a Sito Unesco patrimonio dell'umanità. La
falesia, uno specchio di calcare da frequentare d'inverno, vista la
posizione (luogo molto caldo), richiede un accesso discretamente lungo,
ripagato dall'ambiente solitario e super panoramico, e da una
arrampicata molto tecnica e continua. Ringraziamo Luigi, Dniele Buso
(ideatore della falesia) e gli amici del
CAI Seregno che, oltre ad attrezzare le vie ed a sistemare/segnalare
l'ultima parte dell'avvicinamento, si prendono il disturbo di pulire
dall'erba ad ogni stagione.
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ATTENZIONE
Causa
grosso distacco verificatosi indicativamente tra le vie BOSS e AVALON,
il Comune di Lecco ha emesso Ordinanza che vieta l'accesso alla falesia
di Versasio.
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23
Novembre 2022

Ormai non è più la stagione, ma pubblichiamo ugualmente l'aggiornamento
dei Pilastri della Cresta Segantini
in Grigna Meridionale, dove Saverio
De Toffol e Jorge Lionel Palacios hanno aperto tre
interessanti salite di
stampo alpinistico,
trovando linee di ampio respiro del tutto insolite per la Grignetta.
Grazie ancora a Saverio e Jorge per il prezioso materiale e per la loro
ricerca.
Altro fatto degno di nota, i primi salitori hanno voluto
dedicare i due pilastri ad altrettante figure fondamentali per la
storia dell'alpinismo e dell'arrampicata nelle Grigne: Arturo Andreoletti e Mary Varale.
Come
larioclimb abbiamo quindi contribuito confezionando delle "pillole"
storiche per dare un assaggio di questi due personaggi, magari meno
noti rispetto, solo a titolo di esempio, ai mostri sacri Cassin e
Ferrari, ma ugualmente di grandissimo interesse.
Arturo
Andreoletti
è stato protagonista di imprese pionieristiche di assoluto rilievo, nel
momento di passaggio in Grigna dall'alpinismo classico duro e puro,
lungo le fessure ed i camini delle guglie con pochi o nulli mezzi di
protezione (l'altra volta abbiamo parlato di Carugati e Fanny Guzzi, o
dei fratelli Porro), all'introduzione dell'uso del chiodo e del
moschettone da parte di Fasana e Dones, a ridosso della Grande Guerra.
Mary
Varale,
invece.... Beh... Che ammirazione per la sua determinazione a coltivare
l'arrampicata, ad altissimo livello, in un mondo totalmente maschile!
Senza sottomettersi a pregiudizi e miserie assorite. E poi c'è la sua
amicizia con gli scalatori lecchesi dell'era Cassin-Boga, che la grande
Mary accompagna nell'olimpo dell'alpinismo italiano e mondiale.
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21
Ottobre 2022
Nella caldissima estate
2022, Giovanni
Chiaffarelli e Federico Montagna
hanno aperto una via nuova sulla parete sud ovest della Piramide
Casati. La via è attrezzata a fix (a parte qualche chiodo) ma rimane un
itinerario dalle caratteristiche alpinistiche; pubblichiamo la
relazione basandoci sulle informazioni di Giovanni, che ringraziamo.
Da
parte di Larioclimb, abbiamo approfittato per raccontare a
grandi
linee la storia della Casati attraverso le vie aperte sulle sue pareti,
ognuna espressione di epoche e stili diversi. Larioclimb cerca sempre
(per quanto possibile) di aggiungere qualcosa alle relazioni tecniche:
consideriamo infatti un servizio aggiuntivo quello di fornire ai nostri
lettori qualche approfondimento; anche perchè, a nostro avviso, certe
storie vale proprio la pena conoscerle .
La Grignetta è una fonte
continua di novità di arrampicata, e nelle ultimissime stagioni alcune
cordate in particolare, Giovanni Chiaffarelli - Federico Montagana (più
gli altri della banda), Saverio De Toffol - Jorge Palacios, e poi
l'Ivano Zanetti, stanno portando avanti una notevole ricerca di nuove
possibilità. Sempre salendo dal basso, ed utilizzando un mix (variabile
a seconda delle possibilità offerte dalla roccia) di chiodi, fix e
protezioni veloci. Nonostante questi elementi di similitudine,
tuttavia, lo stile è diverso a seconda delle cordate, e questo a nostro
parere costituisce un ulteriore elemento di arricchimento per la storia
dell'arrampicata in Grigna. Nota bene: ci sono ancora novità,
moltomolto interessanti...
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25
Settembre 2022
Pubblichiamo il Muro del Butch con i
settori vicini (il
Muretto del Giò e la Scala
dei sogni), il gruppo di falesie chiodato da Marco
Nicolodi a Ballabio. Marco è anche l'autore
della ormai molto nota falesia del Ballabiot
e di altre due falesie più recenti, il Bio Muro, anche
quest'ultimo a Ballabio, e il Ceppo
Virale sopra Valmadrera (a breve, "tempo permettendo",
pubblicheremo anche quelle). Molto bella l'idea di dedicare i tre
settori ai fratelli Marco Anghileri, detto Butch, e Giorgio Anghileri,
detto Giò, due alpinisti e scalatori lecchesi in assoluto tra i più
rappresentativi del nostro territorio. Fortissimi e molto amati, sono
scomparsi prematuramente lasciando un ricordo profondo. Da notare in
particolare il nome attribuito al settore La scala dei sogni, che è il
titolo dell'audiovisivo di un giovanissimo Butch. Le sue motivazioni, i
sui sogni, appunto, e la sua "coscienza della conoscenza" uscivano da
ognuna di quelle diapositive.
Con la pubblicazioni di queste falesie intendiamo portare un ulteriore
contributo alla conoscenza del territorio verticale lecchese, ed
offrire un servizio (gratuito; da 22 anni a questa parte) agli
scalatori. Un servizio agli scalatori, dicevamo, ma non agli autori di
altre pubblicazioni, queste ultime a pagamento, o siti... Nel frattempo
cogliamo ancora l'occasione per ribadire il totale squilibrio tra
l'opera dei chiodatori volontari, la frequentazione delle loro falesie
(in crescita esponenziale) e l'assenza di sostegno da parte del
Territorio: un'equazione con un saldo pari a zero! Marco cerca di
ricavare qualche risorsa da una raccolta fondi presso il bar Coyote Ugly (che va
ringraziato per la sua disponibilità) a Ballabio, sulla via Provinciale.
Come sempre raccomandiamo una frequentazione consapevole e rispettosa
dell'ambiente e della proprietà dei terreni. No casino (comprese
radioline accese, droni spaccamaroni, incitazioni a squarciagola, come
se gli altri non esistessero), no fuochi,
no pattumiera - anche "biologica" - e rispetto per gli altri
frequentatori: pulire le prese ed evitare l'odiosa pratica di "montare
i tiri", cioè occuparli per ore. Sono sempre predicozze stucchevoli,
queste, ma finchè in falesia si vedono certi comportamenti, putroppo a
nostro parere bisogna continuare a battere il chiodo per arrivare ad
una frequentazione serena per tutti.
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29
Agosto 2022
Una piccola collezione di pagine da non
perdere
Larioclimb
nasce come raccolta di relazioni di itinerari di arrampicata, vie o
falesie, inizialmente alimentata da Paolo Vitali &
Pietro
Corti, ma nel corso degli anni anche da altri scalatori che ci mandano
la loro documentazione.
Talvolta, però, le storie legate a certi
luoghi sono troppo belle per non divulgarle... e quindi le divulghiamo,
riferendoci a documenti e testimonianze originali. Quando si tratta di
scavare un po' nel passato (non arriviamo alle Guerre
Puniche;
finora ci siamo spinti fino agli inizi del '900 in Grigna), le cose si
fanno difficili, ma le nostre librerie, cartacee e digitali, sono
abbastanza ben fornite. Non abbiamo grandi pretese: ma dove i documenti
ci sono... perchè no?
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24
Agosto 2022
E'
da un po' che ce l'abbiamo in programma, ma prima abbiamo voluto
smaltire alcune topos... E ne abbiamo ancora una bella scorta. Questa "chiaccherata col Delfino"
è il risultato di una lunga e piacevole conversazione tra Delfino
Formenti e Pietro Corti, amici di lunga - molto lunga - data.
E'
evidente che in terra lecchese viene totalmente ignorato, da parte
delle Amministrazioni e da altri soggetti che traggono beneficio
dall'arrampicata sportiva, il lavoro dei chiodatori volontari sulle
strutture del territorio, e il valore sia in termini tecnici (si trata
di migliaia di itinerari) che di indotto (esercenti, negozi di articoli
sportivi, aziende del settore...). In realtà tutta l'arrampicata
sportiva viene di fatto ignorata, da queste parti, a parte quando
conviene parlarne per annunciare grandi progetti Outdoor. Abbiamo
pensato così di fare un buon servizio spiegando, attraverso le parole
del Delfix, cosa vuol dire "fare
il chiodatore" volontario, lasciando intravedere tra le
righe la fatica e l'enorme passione messe al servizio della comunità
dei climbers.
Nota:
nella versione html le foto sono cliccabili per ingrandirle. E'
presente anche un preziosa galleria fotografica - tutte le foto sono
"Archivio Delfino Formenti" - che ci racconta il clima dei fantastici
primi anni dell'arrampicata sportiva. Questa chiaccherata è focalizzata
sulla ultra decennale attività di Delfino, ma ci piace considerarla
anche un omaggio agli altri chiodatori. Ognuno con il suo stile e le
sue motivazioni.
Ricordiamo il progetto "Un chiodo in testa"
per sostenere il lavoro di Delfino.
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20
Agosto 2022
Pubblichiamo
le relazioni di due itinerari sul versante occidentale della
Torre Cecilia. Una della Via Berta, itinerario semisconosciuto di
Riccardo Cassin e del Bastianèl, e l'altra della via nuova aperta dai
Chiaffarelli (sr e jr) con Federico Montagna. Entrambi sono
itinerari di stampo alpinistico, in particolare la Berta, e
vanno
affrontati di conseguenza. Sulla Berta, parlando con Giovanni,
segnaliamo l'elevata difficoltà obbligata (cioè non proteggibile, a
maggior ragione con i mezzi dell'epoca) su un passaggio di VI grado.
Cassin nei suoi scritti non enfatizza per niente questa salita, anzi,
eppure ancora una volta queste "riscoperte" testimoniano l'incrediblie
grinta di quei ragazzi degli anni '30. Un grande grazie a
Giovanni Chiaffarelli per il materiale, che abbiamo
ricondotto al format larioclimb aggiungendo un po' di storie. Quando
riusciamo, cerchiamo infatti di non limitarci alla pubblicazione delle
relazioni tecniche, anche se, ovviamente, allo spettabile pubblico di
larioclimb queste interessano. Ci piace comunque informare un po' sulle
vicende passate; primo perchè spesso sono strepitose, secondo perchè è
bello scriverne.
Il gentile lettore non sarà obbligato nè a
leggerle nè tantomeno a stamparsi tutta la mappazza (troviamo piuttosto
scomode le guide cartacee che pesano più della corda), potendosi
limitare a stampare le pagine "tecniche". Oppure nemmeno quelle, se si
scarica il pdf sull'apparecchio telefonico. Cercando di non farselo
scappare tra le dita mentre lo si consulta stando appesi in sosta nel
vuoto.
Torniamo a ringraziare Giovanni (a cui si è
aggiunto il figlioletto), Luca Bozzi, Federico Montagna, insomma:
quella banda lì, che parallelamente ad altri stanno portando avanti una
fantastica ricerca in Grigna Meridionale. A breve
un'altra
topos della banda Chiaffarelli e quelle della premiata ditta De Toffol
- Palacios.
Buone scalate.
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18
Agosto 2022
Arrampicata alla Piccola - Riflessioni di
Delfix
Leggo su lecconotizie.com del
progetto del Comune di Lecco relativo ad una parete di arrampicata al
piazzale della Piccola. L’ “obiettivo è quello di creare un’area
dedicata allo sport dell’arrampicata e all’avvicinamento alla montagna”.
Non
capisco cosa c’entri una parete artificiale con l’avvicinamento alla
montagna (io avrei parlato di avvicinamento all’arrampicata), ma non è
tanto questa confusione che mi ha stupito, quanto, ancora una volta, il
vedere totalmente ignorato il lavoro dei chiodatori sulle falesie
naturali. Da parte mia, nel corso di 36 anni di attività ininterrotta
(ho iniziato nel 1986 chiodando la falesia di Versasio) ho attrezzato
11 falesie, per un totale di 25 settori e 430 tiri (tiro più, tiro
meno: basta contarli). Se consideriamo che su alcune di queste falesie
ho fatto manutenzione richiodandole completamente, penso di avere messo
mano ad almeno 600 tiri di corda. Sulle falesie lecchesi, le “mie” e
ovviamente quelle chiodate da altri, vengono migliaia di persone
all’anno. Eppure, per quanto mi riguarda, non solo ancora oggi faccio
fatica a procurarmi il materiale per i miei progetti compreso l’ultimo,
attualmente in corso, ma prendo questo ulteriore schiaffo nei confronti
miei e degli altri chiodatori: neanche un cenno, mai, al nostro lavoro…
Lecco si candida per una settimana a “capitale verticale”, senza sapere
tutto quello che è stato fatto fino ad ora; senza sapere che i
chiodatori sono quegli scalatori (pochissimi) che nel lecchese hanno
attrezzano fin’ora, con un lavoro faticosissimo e completamente
gratuito, migliaia di itinerari di arrampicata, promuovendo
l’arrampicata sportiva non per una settimana, ma per 365 giorni
all’anno, da decenni. Una prima avvisaglia di questa totale mancanza di
sensibilità del Comune l’ho notata nel leggere il catalogo “Lecco Land
of Colors”, dove delle 4 falesie presentate (perché solo 4 su diverse
decine di settori per l’arrampicata presenti nel territorio del Comune?
Che modo è di fare informazione?), 2 sono state chiodate da me… senza
minimamente citarmi. Disturbava fare il mio nome e cognome? (i Gruppi
locali invece sono sempre puntualmente citati ad ogni occasione). Avrei
ugualmente apprezzato un cenno generico di ringraziamento alla
categoria. Invece niente….
Leggo che i Gruppi partecipano a questa
operazione della Capitale del verticale: mi aspetto che d’ora in avanti
costoro porteranno i loro Corsi Roccia alla Piccola.
Delfino
Formenti
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1
Agosto 2022
Pubblichiamo
l'aggiornamento della falesia di Civate con il settore LA BALCONATA, ormai
già conosciuto e frequentato. Chiodatori e ... lavoratori Alessandro Ronchi & C.
E cioè Rolando Rolly
Pistono, Enrico
Valsecchi, Flavio
De Stefani e Ugo
Pala.
Il
luogo è davvero carino, con una bella balconata aperta sui
laghetti della Brianza, la roccia è ottima, le vie divertenti...
Abbiamone cura.
Da notare il continuo sostegno da parte del CAI Vimercate,
fin dal primo ancoraggio messo da Alessandro nel 1987. Eccezionale
esempio di lungimiranza e generosità, forse unico nel suo
genere.
Grazie ancora a tutta la squadra e buone arrampicate.
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11
Luglio 2022
Pubblichiamo
le relazioni delle vie di Saverio
De Toffol e
Jorge Palacios sulla parete
sud ovest Torrione Palma, dove hanno aperto "Il signore delle mosche"
a sinistra de "Il Buio
oltre la Siepe"; seguiranno altre novità... Continua
quindi la ricerca di Saverio e Jorge, molto interessante ed
apprezzabilissima per i risultati. Si tratta sempre di
itinerari attrezzati a chiodi e protezioni veloci lungo i
tiri, con fix alle soste; quindi salite alpinistiche, da
affrontare con la dovuta preparazione. Su "Il signoredelle mosche" i
due hanno superato un tetto pronunciato, una situazione
piuttosto rara in Grignetta, e lungo la via hanno anche trovato un
vecchio chiodo anni '30.... Di che via si tratti... c'è qualche
ipotesi. Certamente si trattava di gente in gamba.
La storia della Grigna Meridionale è un continuo riemergere
di notizie più o meno conosciute, che spesso vengono svelate mettendo
il naso (e le mani, e i piedi) nelle pieghe meno conosciute e
frequentate delle guglie. Perchè la storia della Grigna è scritta più
che altro sulla roccia, oltre che sui libri... .
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2
Luglio 2022
Pubblichiamo
l'aggiornamento della falesia del Leves sopra Onno (sponda occidentale
del Lago di Lecco), accessibile con 20 minuti di cammino da Barni nel
bel Triangolo Lariano. Avvicinamento a tratti esposto. Attenzione. La
falesia, composta da diversi settori, è prevalentemente estiva, afa
permettendo, quindi:.... adesso ! Si raccomanda di non scalare sui tiri
o i settori in chiodatura. La roccia è prevalentemente buona, ma sono
presenti alcuni tratti delicati dove bisogna prestare attenzione.
Il
luogo è molto interessante, non per principianti, e l'arrampicata
abbastanza varia. I chiodatori si raccomandano in particolare di
rispettare l'ambiente naturale in cui è immersa la falesia, e di
rispettare il lavoro di attrezzatura..
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25
Giugno 2022
Sabato 18, in una limpida mattina soleggiata, siamo andati a dare una
occhiata al nuovo Settore della falesia di Civate,
La
Balconata, accolti dai palloncini di benvenuto appesi da
Alessandro all'alba!
Una
caldazza mostruosa... Alla Balconata, d'estate, si deve andare nel
tardo pomeriggio, ma dopo mesi di lavoro la squadra Ronchi (Alessandro Ronchi, Flavio de
Stefani, Ugo Pala, Rolando Rolly Pistono, Pietro Valsecchi, Enrico
Valsecchi) aveva evidentemente voglia di aprire le danze.
La
fascia rocciosa si alza sopra una bella spianata, adeguatamente
preparata dai chiodatori, con ampia vista sui laghi briantei. Ci sono
11 tiri lunghi fino a 25metri, dal 4c al 6a, su bella roccia che
richiede un buon uso dei piedi, di seguito nomi e gradi, seguirà
l'aggiornamento dettagliato della topos.
Come per tutti i titri nuovi, su
roccia vergine, si raccomanda particolare attenzione alla eventuale
rottura di appigli e appoggi. E' stata necessaria una grande pulizia, e
ancora una volta dobbiamo ricordarci che il nostro divertimento,
totalmente gratuito, è reso possibile dal lavoro altrui.
Fondamentale
il preziosissimo contributo del CAI Vimercate che sostiene
concretamente Alessandro da 35 anni.
Larioclimb
sta ragionando da tempo su questa situazione, cercando di mettere in
fila gli elementi in gioco: chiodatori e manutentori volontari, risorse
in campo, movimenti economici generati dalla frequentazione delle
falesie, grandi proclami a favore del tursimo outdoor, a fronte di
scarsi (...) investimenti pubblici per la scalata e l'escursionismo.
Non c'è solo l'arrampicata, infatti: pensiamo a questo proposito alla
massa che frequenta le montagne lecchesi lungo sentieri non sempre ben
tenuti (per usare un eufemismo) e peggio segnalati.
Come già
ricordato, in campo pubblico fanno eccezione iniziative come la
manutenzione in Grigna e Medale del 2002 e l'Accordo di Programma per
le falesie, nato in seno alla Comunità Montana Lario Orientale Valle
San Martino e promosso da Regione Lombardia, che ha visto
come
"appendice" la sistemazione delle tre ferrate lecchesi. E pochissime
altre, almeno nel lecchese. Iniziative importanti, che avrebbero
bisogno di continuità e che comunque non risolvono il problema del
sostegno all'enorme (e spesso impeccabile) lavoro volontario.
Preso
atto di questa situazione, riteniamo che sia importante che cresca la
consapevolezza tra gli scalatori: 'sti chiodatori aiutiamoli tra di noi!
Larioclimb
- Pietro Corti
LA BALCONATA - I tiri (gradi
indicativi)
FUOCO ALLE POLVERI
4c 15m
- DIETRO LE
QUINTE
5c 18m
- PIOVONO
SASSI
5a 22m
- FATTI NON
PAROLE 5b
22m
- QUIETO
VIVERE
5a 25m
- CLASSE
OPERAIA
4c 22m
- SONNI
TRANQUILLI
6a 25m
- 20 DI
GUERRA
6a+ 18m
- LA COLATA
6a+ 22m
- MISTER NIFF
5c
22m
- SPIRITO
SOLITARIO 4c
22m
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22
Giugno 2022
Pubblichiamo le
topos di due vie alla Fracia sopra Calolziocorte: la VIA
DEI FOCI, del 1975, e la recente ASPERA
SILEX. La prima ripetuta e la seconda aperta
dall'efficentissima cordata di Luca
Bozzi e Giovanni Chiaffarelli.
Ospitiamo con grande piacere queste relazioni di Giovanni e Luca (bravo
Giovanni per la minuziosa elaborazione della panoramica delle vie), che
stanno riscoprendo alla grande questa bella ed importante parete.
Ricordiamo
come sempre che si tratta di itinerari alpinistici, e vanno affrontati
con l'adeguata esperienza e preparazione. Questa esplorazione era
iniziata con un episodio vilissimo e miserabilissimo ai loro danni,
con il sabotaggio alla via"l'Amico
ritrovato".
Altri vilissimi e miserabilissimi commenti sono girati a suo
tempo sul web, a testimonianza della pochezza di certi personaggi. Non
solo Giovanni e Luca non si sono fatti intimidire dal gesto e
dai
toni dei post (ricordiamo anche che a suo tempo il CAI Calolzio -
Sezione Ercole Esposito aveva preso posizione contro questi gesti) ma
sono andati avanti a ripetere, ad aprire... ed a conoscere, con alcune
piacevolissime visite dal Fraciologo Mario Burini (classe 1936,
Accademico del CAI, grandissimo alpinista e scalatore, simpaticissimo e
dotato di una memoria di ferro).
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30 Marzo 2021
I
numeri
di Larioclimb
In
questo periodo in cui tutti "danno i propri numeri" ....
Per auto-gratificarci un po’ (tanto è
gratis) e per riconoscenza verso quelli che collaborano col sito.
- Tra il 19 e 20
febbraio 2021 abbiamo avuto un picco di 3.429 pagine viste e 1.804
visite al giorno per il sito paolo-sonja.net
(dove in periodo invernale la fa da padrone
la sezione Larioski, con lo sci alpinismo).
- Di questi
accessi, quasi la meta' sono ormai per larioclimb, anche lui cresciuto
a manetta ! Sempre il 20 Febbraio, larioclimb
ha avuto 1.777 pagine
viste, con 1.215 visite!
- Ad oggi
Larioclimb ha superato i 3,2 milioni di pagine viste, paolo-sonja.net è
sulla soglia dei 7 milioni.
Si
tratta di
numeri “per difetto”, che non tengono conto degli accessi né ai pdf nè
alle foto.
- Su larioclimb sono presenti le topos di 68 falesie,
per un totale
di 2381 tiri di corda.
- Inoltre le topos di piu' di 60 pareti,
ognuna
con innumerevoli vie multipich.
- Una dozzina di settori blocchi, in
espansione!
- Per la
stagione invernale c’è Larioski,
con
84 relazioni che coprono tutto il territorio lariano.
La
Bacheca Virtuale, da ormai 20 anni,
registra (per quanto possiamo) le novità del territorio e, cosa che ci
sta particolarmente a cuore, cerca di diffondere qualche “buona
pratica” per la civile convivenza in falesia. Una goccia nel mare… Ma
meglio di niente.
Last
but not least,
e anche questo
rappresenta per noi un argomento molto qualificante per larioclimb, la
Mappa interattiva, sia per le falesie che lo sci.
E ancora, una innovazione degli ultimi mesi, l'ottimizzazione di molte topos per l'accesso via Smartphone.
Da non dimenticare i numerosi resoconti di spedizioni alpinistiche
(Patagonia, Himalaya, Karakorum, Groenlandia, Pamir), viaggi in
Moutain-bike e scialp "all over the world", e relazioni scialp in
Alta Valtellina, Svizzera, Hautes Alpes e Pirenei.
Il
tutto a costo
zero, ma ricordate sempre, per uso personale!
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Modulo
Segnalazione Bacheca
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Questo
sito non rappresenta una testata giornalistica
e viene aggiornato senza alcuna periodicità , esclusivamente
sulla
base della disponibilità del materiale,
pertanto non ਠun prodotto editoriale sottoposto
alla disciplina di cui all'art. 1, comma III della L. n. 62 del
7.03.2001
I
disegni ed i testi
contenuti nelle relazioni presenti sul sito LARIOCLIMB sono a
disposizione degli scalatori; chiediamo perಠdi astenersi
dal copiarli
(anche parzialmente). Non autorizziamo quindi nessun utilizzo delle
relazioni presenti nel sito per uno scopo che non sia strettamente
personale.
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