Già
conosciute dagli alpinisti valmadreresi come terreno di allenamento, le
strutture di Civate sono diventate una delle prime falesie
attrezzate per l’arrampicata sportiva nel lecchese. La PALESTRA VECCHIA
è un bel risalto di ripide placche a concrezioni, buchetti e lame,
mentre la VALLE DEGLI ORTI è una lunga fascia verticale a diedri,
fessure e sezioni compatte a reglettes e gocce. La roccia è ottima. Il
settore AMAZZONIA infine è una parete articolata con una prima fascia
verticale di roccia ripulita (a tratti delicata), a cui seguono placche
molto lavorate. L’arrampicata non è mai banale e richiede intuito;
sulle vie più antiche la roccia è talvolta unta.
NOTA: i tiri dal n.
14 al n. 23 iniziano da una rampa con catena, a cui ci si assicura alle
partenze delle vie. Questa rampa NON va utilizzata come accesso al Buco
della Sabbia.
Periodo
La falesia è
frequentabile per gran parte dell’anno. D’inverno preferibilmente al
mattino, in estate nel tardo pomeriggio se non c’è troppa umidità. La
roccia asciuga relativamente in fretta, a parte alcune fasce
della VALLE DEGLI ORTI.
Chiodatura
Ottima a fix alla PALESTRA VECCHIA-VALLE DEGLI
ORTI. Il settore AMAZZONIA è chiodato a resinati.
Chiodatori
Sulla guida VALMADRERA montagne e itinerari alpinistici
(Giorgio Tessari, Gian Maria Mandelli – Comune
di Valmadrera, 1979) compaiono le descrizioni, senza disegno, delle vie
alla PALESTRA IN LOCALITA’ POZZO (Civate), oggi conosciuta come
PALESTRA VECCHIA.
Via del Fulcin,
Vassena Felice e Dell’Oro Augusto; AD sup. Via Normale, soci della S.E.C. fin
sotto lo strapiombo. Mandelli Gianni e Rusconi Carlo terminano la via;
D sup. Via Moma, Butti Mosè e
Mandelli Gianni; TD inf. Via Choncodon,
Corti Romano e Dell’Oro Augusto; D sup. Via Ouverture, Vassena Felice e
Crepaldi Claudio; D sup. Via dei
Satanici, Vassena Felice e Dell’Oro Augusto; Ad sup. Via 3 Aprile, Vassena Felice e
Dell’Oro Augusto; TD. Via des
Clochardes, Tessari Franco e Mandelli Gianni, AD.
Poi sono comparse Nuovo mattino
e Pancia.
Alcune scritte sbiadite testimoniano le scorribande dei ragazzi di
Valmadrera, ricordate da Gian Maria Mandelli. La placconata della
Palestra Vecchia era salita e discesa lungo le linee più logiche
(perlopiù slegati), un po’ per allenamento e un po’ per gioco. Poi
c’erano le sfide sul “boulder” del muretto iniziale di quella che oggi
è la via del Tetto. Un temibile passaggio denominato “la chiappa che
trema”; dove il divertimento era assistere ai tentativi dei forestieri,
che spesso finivano nella polvere. Ricordi fantastici, come per la via
MO(sé Butti) MA(ndelli Gianni), aperta in due rate. Dapprima sale Mosè
fino al primo rigonfiamento, fissa un chiodo, e prudentemente rinuncia.
E’ la volta di Gianni che supera il bombè e prosegue fino al bosco
sommitale… La classe non è acqua! Era l’inverno 1977/78.
Nel 1987-1988 Alessandro Ronchi, dopo una gara di arrampicata
organizzata dal Gruppo Sportivo Alpini di Vimercate alla PALESTRA
VECCHIA, chioda la VALLE DEGLI ORTI con Spit messi a mano insieme a
Giuseppe Besana, Umberto Carrera, Gaspare Fumagalli, Luigi Ravasi,
Ambrogio Ronchi, Giorgio Sabbioni, con il sostegno del CAI Vimercate.
Nel 1994 Ronchi riattrezza entrambi i settori con ancoraggi resinati.
Nel 2017 la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino effettua
la manutenzione straordinaria della falesia nell’ambito dell’ “Accordo
di Programma per le falesie lecchesi” promosso da Regione Lombardia. Il
SETTORE AMAZZONIA (dove sono stati rinvenuti un paio di chiodi
tradizionali) è stato chiodato inizialmente da Enzo Nogara (itinerari
1-5), per poi venire sviluppato nel 2021 da Alessandro Ronchi, sempre
con il sostegno del CAI Vimercate, aiutato da Pietro Cesana, Rolando
Rolly Pistono, Dante Riva, Enrico Valsecchi, Flavio De Stefani e Ugo
Pala, tecnico della resina, con la partecipazione straordinaria del
“chirurgo” Delfino Formenti.
Accesso
1. Da Milano
per la SS36, uscendo prima del tunnel del Monte Barro (Lecco-Lago,
Oggiono, Civate). Prendere poi a dx per Galbiate e a sx per Valmadrera.
Alla deviazione Civate-centro voltare a sx per Via alla Santa; appena
oltre il Municipio salire a dx in Via del Crotto, poi a sx in Via Abate
Longoni e infine a dx per Via del Pozzo, salendo a parcheggiare in via
dei Rii. Dalla curva dove inizia via dei Rii, salire a sx per ripida
stradina asfaltata fino alla frazione Pozzo. Al bivio oltre le case
della frazione, seguire la sterrata a sx. Ad una palina con indicazione
a dx per il “Buco della sabbia” seguire questo sentiero, e dopo un
breve salita abbandonarlo per obliquare a sx (cartello di legno) fino
alla VALLE DEGLI ORTI. Poco prima di raggiungerla, salire a dx alla
PALESTRA VECCHIA. Tra le due strutture, collegate da una buona traccia,
si trova il settore AMAZZONIA. 15 minuti.
Oppure (consigliato
per la VALLE DEGLI ORTI): rimanere
sulla sterrata, ignorando la
deviazione a dx, e proseguire fino ad una fontanella. Da qui salire a
dx per un sentiero nel bosco e poi obliquare a sx. Alla palina,
prendere a dx salendo brevemente alla VALLE DEGLI ORTI. 15 minuti.
2. Da Lecco lungo la SS36 per
Milano;
uscire a Civate e seguire la
descrizione precedente.
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