Lungo
la cresta dove passa la ferrata “Gamma 1” al Pizzo d’Erna spicca la
Punta Centa, una grossa struttura triangolare che presenta interessanti
settori di roccia compatta. Il bel calcare grigio è intervallato da
zone rotte ed erbose, e c’è voluto intuito per trovare una bella linea
sulle zone migliori della parete, e soprattutto un duro lavoro di
pulizia. La via si svolge in un bellissimo ambiente panoramico, e va
affrontata con la dovuta esperienza su itinerari di più lunghezze. La
prima via è dedicata a Mario Conti (Mariet).
Periodo
Da preferire le stagioni intermedie; in estate il pilastro è
in ombra fino alle 11.
Chiodatura
Ottima a fix inox, comprese le soste, che sono predisposte
per le calate.
Chiodatori
Giuseppe Rocchi e soci del CAI Calolziocorte,
tra cui Jacopo Valsecchi, nel 2013 e 2015.
Accesso
1.
Da Lecco portarsi all’ampio parcheggio della stazione a valle della
funivia dei Piani d'Erna. Scendere a piedi alla strada asfaltata
sottostante, seguirla a dx e continuare per mulattiera (sv n°1) fino
alla deviazione per la frazione di Costa; salire al piccolo nucleo e
proseguire fino al rifugio Stoppani. Da qui seguire il sentiero a sx
verso un casolare e continuare a traversare fino alla Ferrata Gamma 1,
che si segue per il tratto facile fino alla base del pilastro.
Abbandonare la ferrata e costeggiare
il pilastro in discesa (15m di corda fissa) fino all’inizio della via
Rocchi’N’Roll. 20m a sx di questa inizia la Via Mariet. 50 minuti.
2. Con attrezzatura
adeguata si può salire il primo tratto della Gamma 1 fino alla partenze
delle vie.
Discesa consigliata
Le vie terminano a pochi metri dalla cima del
pilastro e a 2m dalla Ferrata che, percorsa in discesa, riconduce
in brevissimo tempo alla base della Punta Centa. Da qui seguire a
ritroso il percorso di accesso 1 fino al rif. Stoppani.
E’ possibile la discesa in doppia su entrambe le vie:
- Mariet: dopo le prime calate si continua su Rocchi’N’Roll
- Rocchi’N’Roll utilizza una calata fuori via scendendo poi su Mariet. |