Subito
a destra della falesia PROMESSE NEL SOLE, la parete continua con una
serie di ripide placche che terminano dove il canale si chiude. Roccia
ottima a tacche, buchi arrotondati e lame, ma spesso avara di buoni
appoggi per i piedi. L’arrampicata quindi è molto tecnica e di
movimento, talvolta con brevi sequenze più intense.
Gli itinerari che partono dalla cengia si raggiungono con un tiro unico
di circa 40m, partendo su DPCM. Portare almeno 16rinvii, il dispositivo
per recuperare il secondo di cordata ed il discensore. Dalla cengia ci
si cala in corda doppia dalle soste di partenza di OGGETTO CONTUNDENTE
e PRIMINA. Attenzione se ci sono cordate alla base.
Periodo
Tutto
l’anno, meglio nelle stagioni intermedie; d’estate
al mattino. La
roccia asciuga in fretta.
Chiodatura
Ottima a fix.
Chiodatori
Gran
lavoro di pulizia e chiodatura da
parte di Alessandro Ronchi, Flavio De Stefani, Pietro Cesana e Dante
Riva, terminato
nell’aprile 2021. La struttura prende il nome da Passi di
danza, via aperta dal basso e con chiodi tradizionali nei
primi anni ’80 del ‘900 da Tiziano Capitoli, F. Poratelli, Ivano
Zanetti. 55m,
V/VI+ e due tratti di VII+.
Accesso
Da
Lecco seguire il lungolago verso
Colico-Sondrio uscendo dalla città. Dopo circa 2 km, prima di
immettersi nella
nuova SS36, voltare a dx sotto le arcate della ferrovia e proseguire
lungo la
strada fino al termine della leggera salita. Lasciare l’auto poco prima
di un
viadotto (per non intralciare il
parcheggio ai residenti delle case più avanti). Seguendo le
indicazioni a monte
salire per la ripida traccia, che poi va a sx ed entra nel
letto ghiaioso di un torrente in secca. Salire
oltrepassando le reti paramassi, giungendo su terreno aperto.
Poco prima della
grande parete voltare a sx e seguire un ripido sentiero, in cima al
quale dopo 50
metri si incontra LA PIRAMIDE, il primo settore della falesia del
PUNGITOPO. Appena
oltre quest’ultimo si sale lungo una traccia a tornanti fin quasi a
PROMESSE
NEL SOLE. Una diramazione del sentiero verso dx porta alla falesia. 20
minuti.
NOTA: il sentiero
passa sotto la verticale di un canale che sbocca a 200m da terra, che i
forti temporali trasformano in una grossa cascata. Inoltre, dalle
pareti sopra la falesia possono cadere scariche di sassi. Evitare la
zona dopo piogge intense o nevicate, ed in giornate di forte vento. E’
consigliato il casco; non stazionare troppo distanti dalle pareti.
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