Un bel
gioiellino verticale alto
25m con ottima roccia rossastra a tacche. Arrampicata tecnica e di
resistenza
su tiri molto eleganti, spesso unti. Talvolta l’eccessiva
concentrazione
dei tiri richiede un po’ di occhio per non acchiappare gli appigli
delle
vie vicine.
Periodo
Tutto l’anno,
preferendo il pomeriggio
nelle stagioni calde oppure le belle mattinate invernali. Da evitare
nei
periodi afosi od immediatamente successivi alle piogge: la roccia
asciuga
lentamente.
Chiodatura
Ottima a Fix.
Chiodatori
Le prime vie
sono dei valmadreresi
Franco e Giorgio Tessari. La riscoperta in ottica sportiva avviene a
partire
dai primi anni ’80 con Delfino Formenti, Domenico Chindamo, Alberto
Tegiacchi
e Paolo Crippa (Cipo); in seguito Formenti effettua la richiodatura
generale
con l’apertura di nuovi itinerari.
Accesso
1. Da Milano
seguire la SS36, uscendo
prima della rampa del tunnel del Monte Barro (direz. Lecco-Lago,
Oggiono,
Civate). Alla rotonda proseguire diritti verso Lecco, quindi girare a
sx
(semaforo) verso il centro di Valmadrera fino alla Chiesa parrocchiale,
dove si svolta a sinistra. Dopo poche centinaia di metri salire per Via
Leopardi prendendo poi a dx Via S. Carlo Borromeo (indicazione San
Tomaso),
raggiungendo dopo alcuni tornanti il piccolo parcheggio della Frazione
Belvedere. Da qui a piedi per una ripida strada asfaltata fino ad una
sbarra,
dove si segue un sentierino in falsopiano verso sx. Oltrepassato un
torrentello
salire finchč una traccia a sx nel bosco, con alcuni saliscendi,
porta ad un canalino con catena che sbuca al comodo spiazzo sotto la
falesia.
10 minuti.
2. Da Lecco
raggiungere Valmadrera
(3 chilometri) seguendo poi le indicazioni precedenti.
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